La sostenibilità dello sviluppo dell'aeroporto e la tutela ambientale costituiscono, insieme alla qualità dei servizi e alla sicurezza, una priorità fondamentale per Toscana Aeroporti. In tale ottica Toscana Aeroporti svolge attività di controllo dell’impatto acustico sul territorio grazie ad un sistema di monitoraggio del rumore di origine aeroportuale, conforme a quelle che sono le specifiche tecniche e strutturali emanate con i DM 31/10/97 e DM 16/03/98. Il sistema ha la finalità di monitorare, nelle aree limitrofe l’Aeroporto, l’impatto acustico generato dallo svolgimento delle attività aeroportuali.
L'aeroporto di Firenze si è dotato di un Sistema di Monitoraggio del Rumore Aeroportuale che permette di misurare il rumore prodotto al suolo, con l'obiettivo di valutare l’impatto acustico prodotto nell’ottica di minimizzarne gli effetti sull'ambiente.
Il sistema di monitoraggio permette di:
- monitorare la pressione acustica determinata dalle operazioni di volo sulle aree circostanti l'aeroporto;
- misurare e registrare in continuo il rumore delle operazioni di volo attraverso la rete di fonometri e tracce radar;
- gestire i rapporti con il Territorio mediante la pubblicazione dei dati di rumore.
Incrociando le informazioni fornite dal sistema è possibile monitorare in continuo gli effetti acustici prodotti dalle operazioni di volo.
L'attività di monitoraggio del rumore aeroportuale eseguita da TA – Firenze avviene sotto la supervisione degli Enti territoriali (DT Enac, ARPAT-Area vasta Centro-Settore Agenti Fisici). In particolare, ARPAT ha accesso al sistema di monitoraggio acustico aeroportuale ed esegue periodicamente delle campagne di rilievo acustico parallelo per verificare la correttezza dei dati.
Presso l'aeroporto di Firenze è disponibile lo strumento Public Viewer, tale strumento ha l'obiettivo di migliorare la trasparenza e la comunicazione delle informazioni relative al rumore prodotto dagli aeromobili che operano sullo scalo di Peretola, mostrando real-time ai cittadini i voli in decollo, in atterraggio, ed il relativo rumore registrato dalle centraline del sistema di monitoraggio.
Cliccando su ciascuna centralina è possibile visualizzare i livelli di rumorosità, espressi in forma cromatica
Presso lo scalo di Firenze è presente un'apposita Commissione regolarmente attiva (istituita ai sensi dell'art.5 del DM 31.10.1997), presieduta da ENAC e composta dai rappresentanti del Ministero dell'Ambiente-ISPRA, ENAV (Ente Nazionale Assistenza al Volo), Comuni limitrofi allo scalo, Provincia, Regione Toscana, ARPAT, rappresentante vettori aerei e TA che nel corso degli anni hanno stabilito quanto segue:
• le procedure antirumore;
• la zonizzazione acustica aeroportuale;
• le misure di contenimento e abbattimento del rumore prodotto dagli aeromobili.
Presso l'Aeroporto di Firenze è in vigore una procedura antirumore per il decollo da pista 23, aggiornata su iniziativa della commissione aeroportuale del 15.09.2022. Per quanto riguarda l’aeroporto di Firenze ENAV fornisce a Toscana Aeroporti i tracciati radar dei voli operati sullo scalo permettendo al Gestore di analizzare i tracciati al fine di rilevare possibili violazioni della procedura antirumore che riguarda il decollo da pista 23, ovvero verso Quaracchi/Peretola (vedi AIP AD LIRQ 2.21 e AD 2 LIRQ 6).
Il Gestore provvede alla segnalazione a ENAC delle potenziali violazioni dal 1 novembre 2023.
Presso l’aeroporto di Firenze è vigente la zonizzazione acustica aeroportuale approvata dalla Commissione Aeroportuale di Firenze il 10 maggio 2005 che ha definito l’intorno aeroportuale e le relative zone di rispetto ( zone A, B e C riportate nel D.M. 31 ottobre 97).
Nella seguente tabella sono riportati i limiti normativi previsti dal DM del 31 ottobre 1997 per l’indice LVA.

L'indicatore acustico aeroportuale LVA
Il rumore prodotto dagli aerei in atterraggio e decollo viene calcolato secondo il metodo previsto dalla normativa italiana di settore (DM 31/10/97) utilizzando, quale indicatore, il cosiddetto indice LVA (Livello di Valutazione del Rumore Aeroportuale). Ciascuna centralina registra il rumore generato dal sorvolo degli aeromobili, quantificato tramite diversi parametri tra cui il SEL (Sound Exposure Level). La somma logaritmica di tutti i SEL registrati da ciascuna centralina in un dato giorno, determina l'LVA giornaliero per quella data centralina. Il sistema consente, attraverso la misurazione della pressione acustica, di calcolare l'indice descrittore del rumore (LVA).
Per LVA annuale si intende la media logaritmica degli LVA giornalieri registrati nelle tre settimane di punta; queste, a loro volta, sono le settimane di maggior numero di movimenti, individuate nei seguenti tre quadrimestri dell'anno:
- 1 Ottobre-31 Gennaio
- 1 Febbraio-31 Maggio
- 1 Giugno-30 Settembre
TA-Firenze effettua un monitoraggio costante dell'impronta acustica aeroportuale attraverso una rete di monitoraggio, conforme alle specifiche tecniche e strutturali emanate con i DM 31/10/97 e DM 16/03/98, costituito dai seguenti principali componenti:
• Quattro centraline fisse di rilevamento, dislocate in quattro punti diversi del Comune di Firenze in corrispondenza delle rotte di decollo e atterraggio dell’Aeroporto di Firenze oltre a una postazione mobile di monitoraggio; le centraline fisse sono denominate "Gonio", "Poste", "Alcatel" e "Silfi", la postazione mobile è collocata in Via della Saggina a partire dal 1 ottobre 2023.
• Sistema Centrale di acquisizione e archiviazione dati, costituito da un insieme di software ed Hardware necessari all'acquisizione ed elaborazione dei dati provenienti dalle centraline e da fonti esterne quali ad esempio le tracce radar trasmesse da Enav;
• Software "SARA - Sistema di Acquisizione del Rumore Aeroportuale" necessario per l'analisi e l'elaborazione dei dati, per la correlazione dei dati fonometrici con i tracciati radar, per il calcolo dei descrittori acustici in particolare Lva, per la presentazione dei risultati. SARA è in grado di discriminare gli eventi acustici di origine aeronautica, correlandoli alle operazioni aeree e validando, infine, i dati ottenuti. SARA è stato collaudato dal MATTM (Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare) e rispetta le linee guida emanate dall'ISPRA.
Questa la distribuzione delle centraline nell'intorno aeroportuale:
La centralina Gonio ricade in zona B, ubicata all’interno di una proprietà privata.
Quest'ultima è adiacente l'aeroporto dal lato della testata pista 05. La centralina è posizionata sulla parete di un edificio e il microfono è a circa 6 metri da terra; la centralina è posizionata a circa 300 metri dalla testata 05.
La centralina Poste ricade in zona A, sulla copertura piana di uno degli edifici del centro di smistamento delle Poste. Quest'ultima è adiacente l'aeroporto dal lato della testata pista 23. La centralina si trova ad una distanza, misurata in linea d’aria, di circa 1000 metri dalla testata pista 23 ed è posizionata a circa 3 metri dal piano di calpestio. La postazione di monitoraggio Poste è inoltre equipaggiata con una stazione meteoclimatica in grado di rilevare in continuo direzione e velocità del vento, pioggia, temperatura e pressione atmosferica.
La centralina Silfi ricade in zona A, all’interno della proprietà privata di un’attività ed è posizionata a circa 1400 metri dalla testata pista 05. La centralina è posizionata a terra e il microfono si trova a circa 6 m da terra. La postazione di monitoraggio è inoltre equipaggiata da una stazione meteoclimatica in grado di rilevare in continuo direzione e velocità del vento, pioggia, temperatura e pressione atmosferica.
La centralina Alcatel si trova fuori dall’intorno aeroportuale, all’interno della proprietà privata. La centralina è posizionata a terra e il microfono si trova a circa 6 m da terra; la centralina si trova ad una distanza, misurata in linea d’aria, pari a circa 1700 m dalla testata pista 05.
La centralina Carrello 2018 - Via della Saggina si trova fuori dall'intorno aeroportuale, all'interno di un'area di parcheggio pubblica, in uno degli stalli. Il carrello è posizionato a terra e il microfono si trova a circa 4 m da terra; si circa 1600 m dall'asse della pista.
- L'ordinaria programmazione dei voli di linea, charter e di aviazione generale è consentita nella fascia oraria 0500-2200 (0400-2100).
- Nella fascia oraria notturna 2200-2300 (2100-2200), in deroga al 6.1. è consentita la programmazione, solo in arrivo, di un massimo di tre voli di linea.
- Nella fascia oraria 2200-2315 (2100-2215), previo massimo preavviso possibile da parte dei vettori, saranno inoltre assicurati:
- l’arrivo dei voli di linea e charter in ritardo;
- l’arrivo dei voli di posizionamento operati con aeromobili destinati al pronto reimpiego nel pubblico servizio del trasporto aereo.
- Non sono autorizzate partenze di voli commerciali oltre il limite massimo delle ore 2200 (2100).
- Non sono autorizzati atterraggi di voli commerciali oltre il limite massimo delle ore 2315 (2215).
- Voli di Stato, di emergenza e umanitari sono assicurati H24.
- Voli charter di delegazioni calcistiche nazionali e straniere sono assicurati H24 in accordo con le linee guida emanate dall’Ente Nazionale dell’Aviazione Civile (ENAC).
- Agli aeromobili in atterraggio è vietato di far uso della spinta inversa (reverse) oltre i limiti previsti dal manuale di impiego, eccetto che per motivi di sicurezza
- Sul piazzale EST è vietato tenere accesi apparati motopropulsori e APU oltre il tempo necessario all’effettuazione della procedura di messa in moto per la partenza
- Sul piazzale OVEST l’uso dei generatori di bordo APU è consentito da 30 minuti prima della partenza a 30 minuti dopo l’arrivo; l’uso del dispositivo H-mode è consentito per un massimo di 15 minuti
- Dalle 2200 alle 0500 (2100-0400) e dalle 1300 alle 1500 (1200-1400) sono vietate le prove motori salvo per aeromobili che devono essere impiegati immediatamente